News

Controlla gli aggiornamenti di mercato

Deurbanizzazione, i francesi lasciano le città e tornano nei paesi di campagna

Deurbanizzazione, i francesi lasciano le città e tornano nei paesi di campagna

Ogni anno circa 100 mila abitanti lasciano i grandi centri per andare in campagna.

 

Lasciano la città per vivere nei villaggi. Li chiamano “migranti interni”. Negli ultimi anni la Francia è sempre più protagonista di questo fenomeno che testimonia quanto rapido sia l’esodo urbano in corso già da qualche anno, rispetto a quello rurale del Dopoguerra. I numeri dell’Insee (la nostra Istat) parlano oggi di 100 mila francesi che lasciano le metropoli ogni 12 mesi. E anche la cosiddetta “rurbanizzazione” aumenta al punto da scomodare reporter e testate.

 

Da quando i villaggi hanno visto perdere fino al 90% della popolazione, scrive Le Monde, la tendenza si è invertita. Precisamente dal 1980: 19.800 comuni con meno di 500 abitanti hanno cominciato a riguadagnare popolazione con un ritmo medio dello 0,55% l’anno. Oggi molti vantano fino al 30% di nuovi arrivati. Borghi remoti sul Rodano, villaggi arroccati in Bretagna centrale lentamente ripopolati. Non da migranti stranieri, ma da francesi che scelgono di tornare a quelle “parentesi felici” dell’infanzia, quando si andava nei petites villages, magari d’estate, per le colonie o per andare a trovare amici e parenti.

 

Anche i costi hanno la loro responsabilità.  Secondo Merlin, una della cause dell’esodo urbano risiede nel costo di case e appartamenti, diventato proibitivo nella grandi città, dove un affitto costa mediamente dai 600 ai 4 mila euro a seconda del quartiere, a Parigi per esempio. I settimanali d’Oltralpe se ne sono accorti e sempre più spesso dedicano edizioni speciali a zone rurali, abbinando inserti con vendite e affitti fino a 13 volte meno cari.

 

Molti fanno una prova. Lasciano la città per qualche mese, si mettono in aspettativa dal lavoro. Cominciano una vita rurale, fatta anche di orti e relax, scoprono un vicinato solidale, vivo, attivo, parlante, rispetto a un più muto e riservato rapporto con i pianerottoli delle città. Se dieci anni fa il censimento Insee sottolineava che tra il 1999 e il 2004 i centri urbani avevano perso 72 abitanti ogni 10 mila, il numero odierno è superiore. Ma chi sono i nuovi abitanti del contado? Solo nel 18% dei casi si tratta di pensionati, mentre il 41% è partito per cercare un impiego o mettersi in proprio.